You are here
Formicidae
Aphaenogaster subterranea (Latreille, 1798)
EOL Text
2 subspecies
Taxonomic history
Latreille, 1802b: 220 (q.m.); Hauschteck, 1962 PDF: 219 (k.). |
Combination in Manica: Jurine, 1807 PDF: 279; in Atta: Mayr, 1855 PDF: 460; in Myrmica: Nylander, 1856b PDF: 85; in Aphaenogaster: Roger, 1863b PDF: 29; in Stenamma (Aphaenogaster): Emery, 1895d PDF: 301; in Aphaenogaster (Attomyrma): e partizione di esso in sottogeneri. Parapheidole e Novomessor nn. gg. Rendiconti delle Sessioni della Reale Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna. Classe di Scienze Fisiche (n.s.)19:67-75. [1915]">Emery, 1915k: 70. |
See also: Emery, 1908d PDF: 326; Stitz, 1939: 113; Bernard, 1967a PDF: 134; Kutter, 1977c: 80; Atanassov & Dlussky, 1992: 111. |
Current subspecies: nominal plus Aphaenogaster subterranea ichnusa, Aphaenogaster subterranea valida. |
A. subterranea Latr HNS .
(Fig. 15, 16, 19d.) Ess. hist. Fourmis France, p. 45. 1798. . Heller oder dunkler braun, Gaster dunkler, Gliedmaßen viel heller, meist bräunlichgelb . Kopf, Thorax und Hinterleib mit ziemlich dicken, stumpfen Borstenhaaren; Beine und Scapus kurz, schief pubescent. Der Kopf ist verhältnismäßig breiter als bei den vorigen Arten, mit deutlichem Hinterrand; der längsgestreifte Scapus überragt den Occipitalrand nur wenig; die Glieder des Funiculus sind wenig länger als dick. Der Kopf ist in seinem vorderen Abschnitt matt, dicht punktiert, außerdemlängsgerunzelt , die feinen Längsrunzeln lassen am Hinterkopf eine größere oder geringere Fläche frei; sie bilden niemals grobe Netzmaschen. Der Thorax ist nicht sehr gestreckt, das Promesonotum, gewölbt ; die Basalfläche des Epinotum erhebt sich vorn mehr oder minder treppenstufenartig über die Mesoepinotalsutur; Pronotum ziemlich glatt, glänzend ; Seite des Meso- und Metethorax, sowie das Epinotum dicht punktiert, glanzlos; letzteres oben grob quergerunzelt, mit kurzen Dornen. Petiolus schmal, mit hohem Knoten; Postpetiolus wenig breiter, nicht breiter als lang; beide Knoten oben glatt und glänzend . - L. 3-4,7 mm.
Fig. 14. Aphaenogaster splendida HNS .
. Farbe und Skulptur etwa wie bei der ; Längsrunzeln am Kopf gröber und schärfer ; aufrechte Haare länger und feiner. Mesonotum und Scutellum größtenteils glatt und glänzend ; Petiolus und Postpetiolus dicker und kräftiger . Flügel wassqrhell mit blassem Geäder . - L. 7-8 mm.
. Dunkelbraun, Gliedmaßenblaß . Glänzend , Kopf und die Seiten der hinteren Abschnitte des Thorax dicht punktiert, matt. Kopf länger als breit, die Seiten hinter dem Auge eine Strecke parallel oder nach hinten schwach konvergierend, dann abgerundet zum Hinterrand verlaufend; das Auge nimmt nicht ganz die Hälfte der Kopßeite ein. Thorax hoch; das Epinotum zuerst steil abfallend, dann nach hinten etwas verlängert mit einem Paar spitz auslaufender Beulen. - L. 4 mm.
Fig. 15. Aphaenogaster subterranea HNS . Kopf von Exemplaren verschiedener Größe von dem kleinsten bis zu dem größten , um zu zeigen, wie die Form mit der Größe sich verändert .
Fig. 16. Aphaenogaster subterranea HNS .
InSüd-Europa ziemlich überall vorkommend; in Mittel-Europa nur an wärmeren Stellen; Krim, Kaukasus-Gebiet, Kleinasien. Diese Art lebt an feuchten Orten in der Erde und unter Steinen, scheu und meist versteckt.
License | Public Domain |
Rights holder/Author | No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation. |
Source | http://treatment.plazi.org/id/C8C19CC05FEC91F566CAEB3CD0DF0BCF |
Aphaenogaster subterranea HNS , ♂.
André ha voluto dare nomi alle diverse forme da me noverate * ^ in quel lavoro e nel Catalogo delle formiche del Museo Civico; egli lo fa con criterii che a me non sembrano sempre giusti. - Se io evitai di dare nomi al maggior numero delle forme che ebbi a descrivere, fu perchè mi sembrava che il materiale raccolto non fosse ancora sufficiente, per caratterizzarle definitivamente ed evitare per l' avvenire confusioni sinonimiche. Per la stessa ragione, non farò oggi la critica della nomenclatura di André , riservandomi di farla, quando conoscerò meglio le forme sessuate delle diverse varietà .
Una piccola serie di formiche del Capo di Buona Speranza, inviatemi dal Sig. Péringuey di Rondebosch, mi ha fatto conoscere meglio le forme che abitano l' estremo sud del territorio di questa specie. - Ho veduto tre forme diverse.
a) L’una di esse di statura maggiore (fino a 12 mm), di colore bruno, con le zampe più chiare, forma il passaggio dalla varietà dello Scioa che ho indicata altrove (questi Annali XVI, p. 270) alla vera A. capensis Mayr. HNS Nei grandi esemplari, il capo è tutto reticolato ed opaco, mentre, nella var. dello Scioa, è liscio sui lati; in mezzo a questo reticolo, fuorché sui lati, compariscono delle rughe sottili, che però non formano strie longitudinali regolari; tali strie regolari si vedono soltanto nella linea mediana e in avanti; l' occipite è poco lucente; il torace è tutto opaco.
b) La seconda forma, poco più piccola, di color tutto piceo, ha la scultura dell’uà , capensis HNS tipica. Nei grandi esemplari, la rugosità del capo forma una striatura longitudinale regolarissima, che non lascia quasi più riconoscere la reticolazione della superficie; le strie s’inflettono , solo in vicinanza degli occhi e dell’inserzione delle antenne; l' occipite è lucente. Il torace è rugoso e opaco, però , nel mezzo del pronoto, evvi uno spazio poco esteso, senza rughe e alquanto lucido.
La scultura dei piccoli esemplari di queste due forme è quasi identica. Il capo è lucente e liscio nella sua metà posteriore, le rughe longitudinali sono limitate alla parte anteriore, ove sono più estese nella capensis HNS tipica; la scultura del torace si fa piùsottile e più rada che nei grandi esemplari, i quali, avendo caratteri più marcati, devono essere presi come tipo. In ambo le forme, il primo segmento del picciuolo è un po’più allungato che nelle varietà equatoriali e boreali. Un piccolo esemplare del Transwaal, comunicatomi dal Sig. Forel mi sembra riferirsi alla vera capensis HNS .
c) La terza forma del Capo (che potrebbe chiamarsi pseudoaegypliaca) èpiù piccola delle altre (non oltrepassa gli 8 mm); il capo e il protorace sono più o meno ferruginei ed hanno la scultura della razza aegyptiaca HNS nelle sue varietàpiù opache: sul capo, questa scultura forma un reticolo fitto ed eguale, sul quale si staccano fine rughe longitudinali parallele, ma sovente interrotte e leggermente ondulate. Anche il torace è opaco, il metanoto è appena angolato, senza denti sporgenti.
A. capensis tipica HNS ha una certa rassomiglianza con A. structor HNS , come giàrilevò il Mayr; però io non credo che abbia vera parentela con essa. La prima forma che ho qui descritta costituisce una forma di passaggio verso la vera A. barbara HNS . Io credo che A. capensis HNS si sia differenziata nell’Africa australe dalla forma orientale della specie ( semirufa Andre HNS ), diffusasi lungo la valle del Nilo: sono anche convinto che la piccola forma opaca (pseudo-aegyptiaca) sia di origine locale e non abbia nessun nesso diretto con Yaegyptiaca del littorale mediterraneo.
A prova di ciò valgano le osservazioni seguenti. La faccia inferiore del capo dell’A. barbara HNS è sparsa di lunghi peli, ed una serie di peli non meno lunghi si estende seguendo il margine inferiore esterno delle mandibole. Ora, in alcune forme a scultura ruvida della regione mediterranea ( A. aegyptiaca Em. HNS e rugosa Andre HNS ), quei peli si differenziano, formando sotto il capo una fitta frangia, quasi uniseriale, di setole più lunghe e curvate in avanti, simile alla barba che si osserva nelle varie specie del genere americano Pogonomyrmex HNS e in qualche altra formica. - Nell’ A. pseudo-aegyptiaca, non si vede nulla di ciò ; i peli della faccia inferiore del capo sono relativamente brevi e sparsi su tutta la superficie inferiore del capo, come nelle A. capensis HNS , semirufa HNS e barbara HNS i. sp. - A me sembra che la difterenziazione della barba sia un carattere di maggior valore che la scultura, sempre alquanto variabile, del capo e del torace.
Tra le formiche del Museo Civico, si trovano due esemplari dell’A. barbara HNS raccolti nel 1877 a Dehli dal Beccari e dal Capitano Enrico D’Albertis : sono individui a grosso capo, spettanti ad una piccola varietà con capo, torace e nodi di un rosso cupo. Per forma e scultura, non differiscono affatto dalla piccola razza italiana ( A. minor Andre HNS ). - L’esame di un materiale più numeroso potrà far conoscere se questa forma sia stata introdotta nell' India con merci straniere, o sia invece una razza locale differenziatasi dalla semirufa HNS . Il fatto che, nella stessa località , trovasi pure il Myrmecocystus viaticus HNS , il quale accompagna l' A. barbara HNS nella maggior parte del suo territorio, mi fa propendere per quest’ ultima opinione.
License | Public Domain |
Rights holder/Author | No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation. |
Source | http://treatment.plazi.org/id/BBFFF7EE41F0059EAD6AEB5DD0D93B54 |
Aphaenogaster subterranea Latr HNS .
Cet]te espèce a chez la un caractèretrès important; qu'on a trop négligé : le dos du métanotum est plus bordé et élevé au dessus do bord postérieur du mésonotum en forme de marche d'escalier, ce qui ne lui est commun qu'avec l' A. splendida HNS et la distingue des A. striola HNS , sardoa HNS , testaceo-pilosa HNS , pallida HNS et autres. La brièveté des articles 2 à 7 du funicule est aussi caractéristique . Les variétés tunisiennes ont une sculpture plus forte.
License | Public Domain |
Rights holder/Author | No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation. |
Source | http://treatment.plazi.org/id/7877F1DC5ED98A4C563DCAE781B05CFB |
Throughout SLO except Alpine
Forel, A., 1890:
Cet]te espèce a chez la un caractèretrès important; qu'on a trop négligé : le dos du métanotum est plus bordé et élevé au dessus do bord postérieur du mésonotum en forme de marche d'escalier, ce qui ne lui est commun qu'avec l' A. splendida et la distingue des A. striola , sardoa , testaceo-pilosa , pallida et autres. La brièveté des articles 2 à 7 du funicule est aussi caractéristique . Les variétés tunisiennes ont une sculpture plus forte.
L. 4 à 5 mill. D'un jaune rougeâtre clair. Sculpture intermédiaire entre celle de la précédente et celle de la forme typique. Nœud du premier article du pédicule plus épais et un peu plus arrondi (moins anguleux) que chez les précédents (mais bien moins épais et bien moins arrondi que chez l' A. sardoa ).
Béja , montagnes près de Tébessa et de Souk-Ahras, sous les pierres, dans les prairies et les broussailles. Passage à crocea André .
Emery, C., 1908:
(Fig. 15, 16, 19d.) Ess. hist. Fourmis France, p. 45. 1798. . Heller oder dunkler braun, Gaster dunkler, Gliedmaßen viel heller, meist bräunlichgelb . Kopf, Thorax und Hinterleib mit ziemlich dicken, stumpfen Borstenhaaren; Beine und Scapus kurz, schief pubescent. Der Kopf ist verhältnismäßig breiter als bei den vorigen Arten, mit deutlichem Hinterrand; der längsgestreifte Scapus überragt den Occipitalrand nur wenig; die Glieder des Funiculus sind wenig länger als dick. Der Kopf ist in seinem vorderen Abschnitt matt, dicht punktiert, außerdemlängsgerunzelt , die feinen Längsrunzeln lassen am Hinterkopf eine größere oder geringere Fläche frei; sie bilden niemals grobe Netzmaschen. Der Thorax ist nicht sehr gestreckt, das Promesonotum, gewölbt ; die Basalfläche des Epinotum erhebt sich vorn mehr oder minder treppenstufenartig über die Mesoepinotalsutur; Pronotum ziemlich glatt, glänzend ; Seite des Meso- und Metethorax, sowie das Epinotum dicht punktiert, glanzlos; letzteres oben grob quergerunzelt, mit kurzen Dornen. Petiolus schmal, mit hohem Knoten; Postpetiolus wenig breiter, nicht breiter als lang; beide Knoten oben glatt und glänzend . - L. 3-4,7 mm.
. Farbe und Skulptur etwa wie bei der ; Längsrunzeln am Kopf gröber und schärfer ; aufrechte Haare länger und feiner. Mesonotum und Scutellum größtenteils glatt und glänzend ; Petiolus und Postpetiolus dicker und kräftiger . Flügel wassqrhell mit blassem Geäder . - L. 7-8 mm.
. Dunkelbraun, Gliedmaßenblaß . Glänzend , Kopf und die Seiten der hinteren Abschnitte des Thorax dicht punktiert, matt. Kopf länger als breit, die Seiten hinter dem Auge eine Strecke parallel oder nach hinten schwach konvergierend, dann abgerundet zum Hinterrand verlaufend; das Auge nimmt nicht ganz die Hälfte der Kopßeite ein. Thorax hoch; das Epinotum zuerst steil abfallend, dann nach hinten etwas verlängert mit einem Paar spitz auslaufender Beulen. - L. 4 mm.
InSüd-Europa ziemlich überall vorkommend; in Mittel-Europa nur an wärmeren Stellen; Krim, Kaukasus-Gebiet, Kleinasien. Diese Art lebt an feuchten Orten in der Erde und unter Steinen, scheu und meist versteckt.
Records
(Map 16): Bulgaria ( Emery 1914 , Agosti and Collingwood 1987a ); Western Predbalkan: Rachene river valley ( Vassilev 1984 ); Eastern Stara Planina Mts: Sliven ( Forel 1892 ), Byala vill. (Sliven) ( Atanassov 1936 ), Karandila ( Atanassov and Dlusskij 1992 ); Vitosha Mt. ( Atanassov 1952 ); Bakadzhik-Burgas district: Aytos ( Forel 1892 ); Strandzha Mt. ( Antonova et al. in press ): Papia peak ( Atanassov 1936 , Atanassov and Dlusskij 1992 ); Osogovska Planina Mt.: Hisarlaka ( Atanassov 1936 , Atanassov and Dlusskij 1992 ); Belasitsa Mt.: at the foot of Belasitsa Mt. ( Atanassov 1964 , Atanassov and Dlusskij 1992 , Hubenov et al. 1998 ); Slavianka Mt. ( Atanassov and Dlusskij 1992 ); Rhodopi Mts ( Atanassov and Dlusskij 1992 ); Western Rhodopi Mts: Smolyan ( Lapeva-Gjonova in press (a) ); Eastern Rhodopi Mts: Madzharovo district, Malko Popovo and Malki Voden vill. (Madzharovo municipality), between Dabovets and Kamilski dol vill. (Ivaylovgrad), between Odrintsi vill. and Svirachi vill. (Ivaylovgrad) ( Lapeva-Gjonova 2004a ); Northern Black Sea coast: Obzor vill. ( Atanassov and Dlusskij 1992 ).
License | |
Rights holder/Author | No known copyright restrictions |
Source | http://dx.doi.org/10.3897/zookeys.62.430 |
(Fig. 15, 16, 19d.) Ess. hist. Fourmis France, p. 45. 1798. . Heller oder dunkler braun, Gaster dunkler, Gliedmaßen viel heller, meist bräunlichgelb . Kopf, Thorax und Hinterleib mit ziemlich dicken, stumpfen Borstenhaaren; Beine und Scapus kurz, schief pubescent. Der Kopf ist verhältnismäßig breiter als bei den vorigen Arten, mit deutlichem Hinterrand; der längsgestreifte Scapus überragt den Occipitalrand nur wenig; die Glieder des Funiculus sind wenig länger als dick. Der Kopf ist in seinem vorderen Abschnitt matt, dicht punktiert, außerdemlängsgerunzelt , die feinen Längsrunzeln lassen am Hinterkopf eine größere oder geringere Fläche frei; sie bilden niemals grobe Netzmaschen. Der Thorax ist nicht sehr gestreckt, das Promesonotum, gewölbt ; die Basalfläche des Epinotum erhebt sich vorn mehr oder minder treppenstufenartig über die Mesoepinotalsutur; Pronotum ziemlich glatt, glänzend ; Seite des Meso- und Metethorax, sowie das Epinotum dicht punktiert, glanzlos; letzteres oben grob quergerunzelt, mit kurzen Dornen. Petiolus schmal, mit hohem Knoten; Postpetiolus wenig breiter, nicht breiter als lang; beide Knoten oben glatt und glänzend . - L. 3-4,7 mm.
. Farbe und Skulptur etwa wie bei der ; Längsrunzeln am Kopf gröber und schärfer ; aufrechte Haare länger und feiner. Mesonotum und Scutellum größtenteils glatt und glänzend ; Petiolus und Postpetiolus dicker und kräftiger . Flügel wassqrhell mit blassem Geäder . - L. 7-8 mm.
. Dunkelbraun, Gliedmaßenblaß . Glänzend , Kopf und die Seiten der hinteren Abschnitte des Thorax dicht punktiert, matt. Kopf länger als breit, die Seiten hinter dem Auge eine Strecke parallel oder nach hinten schwach konvergierend, dann abgerundet zum Hinterrand verlaufend; das Auge nimmt nicht ganz die Hälfte der Kopßeite ein. Thorax hoch; das Epinotum zuerst steil abfallend, dann nach hinten etwas verlängert mit einem Paar spitz auslaufender Beulen. - L. 4 mm.
InSüd-Europa ziemlich überall vorkommend; in Mittel-Europa nur an wärmeren Stellen; Krim, Kaukasus-Gebiet, Kleinasien. Diese Art lebt an feuchten Orten in der Erde und unter Steinen, scheu und meist versteckt.
License | |
Rights holder/Author | No known copyright restrictions |
Source | http://antbase.org/ants/publications/3843/3843.pdf |
Cet]te espèce a chez la un caractèretrès important; qu'on a trop négligé : le dos du métanotum est plus bordé et élevé au dessus do bord postérieur du mésonotum en forme de marche d'escalier, ce qui ne lui est commun qu'avec l' A. splendida et la distingue des A. striola , sardoa , testaceo-pilosa , pallida et autres. La brièveté des articles 2 à 7 du funicule est aussi caractéristique . Les variétés tunisiennes ont une sculpture plus forte.
License | |
Rights holder/Author | No known copyright restrictions |
Source | http://antbase.org/ants/publications/3926/3926.pdf |
Animal / guest
larva of Clytra laeviuscula is a guest in nest of Aphaenogaster subterranea